Cantano I Ragazzi / Cantan Los Niños

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CANTANO I RAGAZZI

Cantano i ragazzi che non sanno cosa fare
mentre aspettano la vita come un treno verso il mare
con la loro giovinezza disperata di allegria ...

Cantano i ragazzi gli anni di blue jeans
fatti di vacanze belle come un film
con quell'impazienza di buttarsi via
che avevamo tutti nella nostra compagnia

Cantano i ragazzi all'uscita di una scuola
e si credono diversi perchè l'anima gli vola
io li guardo dal silenzio della prima nostalgia

Cantano i ragazzi e la vita va
sollevando spruzzi di felicità
persi nel diluvio che ognuno ha dentro sè

Cantano i ragazzi su quest'Arca di Noè
che l'amore è

Affogati nel blu di questa nostra età
il sogno era la musica e un pò di libertà
e cantavi anche tu perduto amore mio
che mi aiutavi a vivere
e quella sera ti ho cercato inutilmente
fra le stelle di un concerto
e a volte ancora piango mentre ...

Cantano i ragazzi come marinai
della giovinezza che non basta mai
Cantano i ragazzi ma non siamo noi
hanno un'altra musica altri sogni ed altri eroi

Cantano i ragazzi nelle sere del duemila
e si credono diversi perchè l'anima gli vola
su quel treno verso il mare disperati di allegria

Cantano i ragazzi e la vita va
dolce tempo perso nell'eternità
Si ritroveranno in fotografia
chiusi nel silenzio della prima nostalgia

Cantano i ragazzi mentre i giorni vanno via.

CANTAN LOS NIÑOS

Canton hoy los niños que no saben lo que hacer,
esperando que su vida sea un tren a odas partes,
con su juventud intacta, su esperanza y su alegria.

Cantan hoy los niños, dentro de un blue-jean,
llenos de emociones, como un viejo film,
con esa impaciencia de marcharse un dia
que tuvimos todos disfrutando en companía.

Cantan hoy los niños al salir de las escuelas,
y se sienten diferentes porque el alma se les vuela,
yo les miro en mi silencio de nostalgias escondidas.

Cantan hoy los niños, y la vida va...
levantando rios de felicidad,
dentro del diluvio que tiene cada cual.

Cantan hoy los niños de este arca sin maldad
que el amor nos da.

Y me ahogo al pensar en esta tierna edad,
mi sueño era la musica bañada en libertad,
tu cantabas también así cariño mio,
mi hicite ser un titere
aquella tarde que buscaba inutilmente
en las notas de un concierto,
a veces lloro triste mentiras...

Cantan hoy los niños como hombres de mar,
con su adolescencia lista por llegar,
cantan hoy los niños, mas nosotros no,
tienen otra musica, otros sueños, otro yo.

Cantarán los niños en las tardes del dos mil,
y se sienten difeentes porque su alma quiere huir
en el tren que busca el mar y se disfraza de alegria.

Cantarán los niños y la vida irá...
dulce tiempo immerso en la eternidad,
volverán a verse en fotografías,
dentro del silencio de nostalgias escondidas.

Conan hoy los niños y la vida seguirá.

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In this yearning song there is speaks a nostalgia for an age, the young age, that is surely the most beautiful of our life, and that we would want to remain endless and that unfortunately is never sufficent. The teenagers sing, while they come out of school, and they are happy and carefree. Marco, seeing them, silent, remembers the time in which he was a teenager, in which he was like them, when "the dream was the music and a bit of freedom".

But in "Cantano i ragazzi" we also have the consideration about the changes in the ideals and values that there is with the changes of each generation: "The teenagers sing but they aren't us". Marco understands that the teenagers believe in different things from what, at that same age, Masini believed in. In fact "they have a different music, different dreams and different heroes".

However the feelings are that today Marco feels, they will also belong to the teenagers that today, full of happyness, sing: in fact, in the future, when they will be grown-ups, seeing their old photos, also they too will stay "closed in the silence of the first nostalgia".



In questa struggente canzone c'è la nostalgia per un'età, quella della giovinezza, che è sicuramente la più bella della nostra vita, che noi vorremmo fosse eterna e che purtroppo non basta mai. I ragazzi, all'uscita della scuola, cantano felici e spensierati. E Marco guardandoli ripensa in silenzio al tempo in cui era ragazzino, il tempo in cui era come loro, quando "il sogno era la musica e un pò di libertà".

Ma in "Cantano i ragazzi" c'è anche la considerazione del cambiamento che si ha degli ideali e dei valori con il susseguirsi delle generazioni: "cantano i ragazzi ma non siamo noi". Marco capisce come i ragazzi che vede uscire da scuola credano in cose diverse da quelle a cui credeva lui alla loro età: infatti "hanno un'altra musica, altri sogni ed altri eroi".

Comunque i sentimenti che oggi prova Marco, saranno propri anche dei ragazzi che oggi cantano pieni di allegria: infatti un domani, da adulti, rivedendo le loro vecchie foto, anche loro resteranno "chiusi nel silenzio della prima nostalgia".


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